"BEATA VERGINE DEL FUOCO"

Lupetti

sapete chi sono i LUPETTI?

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Nello Scautismo i LUPETTI sono i ragazzi di 8 – 11 anni che si riuniscono in gruppi denominati BRANCHI, guidati da adulti che prestano gratuitamente la propria attività di Capo scout… La formazione ricevuta nel Branco dei Lupetti non è fine a se stessa, ma prepara la strada a quella più completa dei “gruppi” dei ragazzi scout più grandi: gli Esploratori (11-16 anni) e i Rover (16-20 anni).

Nel Branco si propone al Lupetto di vivere gioiosamente nello spirito della cristiana letizia, facendo del proprio meglio in allegria, in franca sincerità e in fraterna bontà….

Il nome “LUPETTO” si richiamo alla storia fantastica vissuta e giocata nel Branco che si rifà al “Libro della Giungla” di R. Kipling nella interpretazione educativa che ne ha dato lo

Scautismo cattolico. I mezzi principali che il Metodo Scout offre per questa fascia di età sono: La Legge, la Promessa, La Parola Maestra, il gioco, l’abilità manuale, lo spirito

di Famiglia Felice… Attraverso di essi si realizza – a livello del bambino – il conseguimento delle capacità e dello spirito che sono alla base del Metodo Scout.

LEGGE E PROMESSA

I Lupetti hanno una Legge e una Promessa che sono semplice comprensibili, ma servono ad indicare loro alcuni doveri e impegni che fanno parte della vita del la comunità Branco.

GIUNGLA

I Libri della Giungla di Rudyard Kipling sono alla base delle storie fantastiche che vivono i Lupetti nel Branco. Il quadro offerto alla fantasia del bambino nei lupetti è quello della “giungla di Mowgli”, nella utilizzazione fattane dallo Scautismo cattolico. L’ambiente giungla costituisce l’atmosfera fantastica in cui è emerso il Branco e rappresenta un elemento

fondamentale: oltre a venire incontro alla fantasia del bambino ed alla sua esigenza di un “linguaggio nuovo”, la Giungla è un mezzo per attuare la “morale indiretta” (presentare concetti morali e norme di comportamento indirettamente …per “tipi”) e per introdurre l’adulto educatore nel mondo del bambino (la Giungla è infatti per il bambino un racconto fantastico che racchiude in sé situazioni e tipi che si incontrano nella vita reale).

Nell’atmosfera che ne deriva gli adulti trovano la loro collocazione con dei nomi che si richiamano al racconto.